Lutto nazionale 22 novembre

I  bambini e il personale della scuola dell’infanzia “Regina Margherita” hanno rispettato il lutto nazionale del 22 novembre e per  un momento i giochi, le canzoni, le conversazioni si sono fermate per pensare  a quanti in Sardegna hanno perso tutto. Ai genitori e al personale sono state proposte alcune riflessioni di monsignor Sanguineti e di papa Francesco

Dio perdona sempre,

l’uomo qualche volta, 

 la natura mai”.

 

I fatti di questi giorni in Sardegna hanno dato tristemente ragione a questa affermazione…

“La mano dell’uomo non è estranea a questa catastrofe. Bisogna imparare a rispettare il creato, le sue leggi e i suoi ritmi. Far tesoro della storia che gli eventi ci stanno consegnando” ha detto mons. Giovanni Sanguineti  durante l’omelia funebre per alcune delle vittime del ciclone che si è abbattuto sulla Sardegna.

E ha poi continuato: «La nostra celebrazione di lutto di oggi sarebbe vuota se non fosse accompagnata da volontà di ricominciare »“Aiutiamoci reciprocamente a rialzarci e a ricostruire il nostro futuro. Ripartiamo insieme, senza lasciare solo nessuno. Con carità, solidarietà, in modo equilibrato”.

Sono riflessioni che dovrebbero scuoterci per non ripetere certi errori e per educare i più piccoli al rispetto del creato. A questo proposito sono premonitrici le parole di papa Francesco, espresse  nell’omelia della messa inaugurale del suo pontificato in piazza San Pietro: “Vorrei chiedere per favore, a tutti coloro che occupano ruoli di responsabilità in ambito economico, politico o sociale, a tutti gli uomini e le donne di buona volontà: siamo custodi della creazione, del disegno di Dio iscritto nella natura, custodi dell’altro, dell’ambiente”. Indica l’esempio di San Francesco di Assisi: “Avere rispetto per ogni creatura di Dio e per l’ambiente in cui viviamo”, “custodire la gente, l’aver cura di tutti, di ogni persona, con amore, specialmente dei bambini, dei vecchi, di coloro che sono più fragili e che spesso sono nella periferia del nostro cuore”.